“Una Nuova Innocenza. Oltre la Pandemia, un altro mondo possibile” di Raffaele Luise – Intermedia Edizioni – Meditazioni sulla vita per credenti e laici

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UNA NUOVA INNOCENZA_def (1)In mano il libro del vaticanista RAI  Raffaele Luise, “Una Nuova Innocenza”, con  prefazione di due cardinali, Coccopalmerio e Kasper, ho pensato a un testo a  soggetto “religioso”. Ma i Prefatori, esordendo, chiariscono subito i concetti universali dal libro –  evocante scritti di papa Francesco sulla Natura violata da uno sviluppo economico distruttivo di risorse e vorace di guadagni – dove affermano: “La  posta in gioco è immensa. Non solo la sopravvivenza, e la fedeltà al comandamento divino di custodire il Creato, ma la gioia di una vita che si apre alla bellezza e all’amore”. Dopo aver sottolineato: “Poiché l’origine prima del contagio universale del covid-19 sta proprio nell’attacco alla Natura. E qui l’Autore ci invita a presentare molta attenzione, perché si deve parlare di Natura e non di generico ambiente, di un mare di un cielo una terra considerata come pura estensione materica, ma della Natura, della Madre Terra, che vivono, ricordano, crescono, invecchiano e ci parlano come “anima mundi”; e che ora chiedono a noi – che siamo parte di loro come un’unica Famiglia universale (come afferma Francesco) – il riconoscimento della pari dignità a vivere e il rispetto dei loro diritti.”

Il libro breve di Luise – appena 100 pagine -, scritto durante il lockdawn di primavera, si presenta come una Meditazione, svolta “All’incrocio tra ecologia, poesia, filosofia e spiritualità, la Meditazione riprende la grande lezione della “Laudato Si’” di Papa Francesco, e mostra come questo nuovo abbraccio alla Terra sia la condizione per costruire un altro mondo possibile”.

Il risultato è uno spaziare incalzante, fluente, poetico e filosofico davvero, che a ogni riga, anche su concetti già familiari al lettore, lo persuade a proseguire,  offrendogli, insieme ai momenti di Meditazione personale, anche lo svolgimento di temi impellenti che dovrebbero permeare i dibattiti pubblici, culturali e politici. Mentre ahimè sorbiamo contenuti anche sguaiati e fuorvianti, o effimeri di breve respiro su tecnicità come assolvere a problemi contingenti (orari, chiusure, calendari, statistiche, ecc.), lasciando spazio pure a tesi folli (è capitato) quale le inutili vite degli anziani, scatenando latrati mediatici funzionali al sistema di distrazione totale.

C’è voluto un religioso, il Papa, per sollevare il tema dei temi: l’abisso imminente, la distruzione irreversibile della Natura. Iniziata nel 1970 – secondo stime di organismi tecnici internazionali –, data da cui si è calcolato che il consumo delle risorse del pianeta è superiore alle sue capacità di reintegro.  A cui è intimamente connessa l’espansione del dolore di milioni di persone: affamate, misere, senza istruzione, che non sanno neppure dove trovare riparo; problemi aggravati nella pandemia.

Le riflessioni di Luise, sostenute da discorsi pacati e  pungenti,  penetranti intelletto e sentimenti, supportano intuizioni già presenti nelle nostre coscienze, indagandole in modo efficace, sereno, avvincente. Tanto che, quale conclusione naturale, ci attenderemmo il miracolo della diffusione dell’amore per un’Umanità Nuova, basata su Eguaglianza e Giustizia tra gli uomini, in assonanza ai principi  cristiani, recepiti anche da visioni laiche. Così come l’umanità intera dovrebbe convergere sull’idea di proteggere la Natura, giunta agli estremi della sopravvivenza.  Il miracolo, cui accenno, dovrebbe iniziare  convincendo per primo il 20 percento della popolazione che detiene l’80 percento della ricchezza mondiale (e, quasi per intero, il potere) a condividere la prospettiva del “passaggio dal tragico Antropocene alla nuova era dell’Ecozoico”, come evidenziato dagli stessi cardinali Prefatori.

Se Luise rimprovera al mondo religioso d’aver reagito alla catastrofe umanitaria e naturale, in cui siamo immersi, dall’unica voce di Papa Francesco, che dovrebbero dire i laici? Dalla cultura e dalla politica riceviamo analisi e proposte episodiche e frammentarie, non equiparabili alla fermezza e autorevolezza del Capo cattolico. Comunque, qualcosa si sta movendo anche nell’opinione pubblica, in sintonia col Papa. Mi riferisco ai propositi di Greta Thunberg, seguita da movimenti giovanili globali, stoppati solo dalla pandemia, e da sproni intellettuali crescenti, sparsi nel mondo, a cui aggiungeremo Raffaele Luise con questo libro. Che ci invita a non abbandonare la speranza, già nel sottotitolo del libro: “Oltre la Pandemia Per un altro mondo possibile”, ma c’è tanto da lavorare, e far presto.

fabilli1952@gmail.com

UNA NUOVA INNOCENZA_def (1) Copertina del libroRaffaele LuiseL’autore, Raffaele Luise

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