Un incontro casuale, dopo anni, fa scoprire a Filodemo il cambiamento profondo dell’amico d’infanzia Tino, che lasciatosi alle spalle un passato da neofascista è divenuto uno sciamano. Nasce l’idea di condividere l’esperienza della trasformazione anche con Pio, un contadino esperto di ulivi e fortemente legato alla propria terra. I tre si ritrovano in una splendida serata di settembre in campagna. Al raduno si aggiunge casualmente Francesco e poco dopo Angela ed Espira, ospiti di un vicino agriturismo, incuriosite dall’ allegra compagnia.
La piacevole serata e la calma dei luoghi spinge ognuno a raccontare, senza vincoli di tempo, la propria crescita, gli avvenimenti e gli incontri determinanti per la definizione della propria visione del mondo.
Nel silenzio della natura ognuno ripercorre il proprio cammino, la strada che l’ha portato ad essere quello che è. Non c’è differenza sociale, religiosa o di colore politico, ma solo la pacifica esposizione di un percorso interiore che inevitabilmente diventa racconto di stralci di vita.