Nel contesto della drammatica crisi socioeconomica, traversata dalle campagne nella Valdichiana postbellica, sotto spinte politiche di alti esponenti DC, Amintore Fanfani e Brunetto Bucciarelli Ducci, la Federconsorzi, nel 1961, costruì uno zuccherificio nel Comune di Castiglion Fiorentino.
L’impatto dello Zuccherificio Castiglionese fu notevole sull’economia agricola generale, favorendo l’espansione della bieticoltura.
E, sul territorio circostante, assumendo circa trecento dipendenti tra fissi e stagionali, trainò altri settori economici e infrastrutturali, compresa la metanizzazione di Castiglion Fiorentino e
Cortona. Commissariata Federconsorzi (1991), lo Zuccherificio passò a SADAM (1992), che dette nuovi impulsi produttivi.
Ciclo concluso da politiche nazionali ed europee che, interrotti i sostegni alla produzione di zucchero, decisero la chiusura dello stabilimento nel 2005. Raso al suolo nel 2007.