Breve ricordo di Giorgio Malentacchi e Giustino Gabrielli

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Scomparsi a poca distanza l’uno dall’altro, Giorgio Malentacchi e Giustino Gabrielli, li ricordo come preziosi e leali compagni di viaggio negli anni 70 e 80 del secolo scorso, quando insieme fummo impegnati a vario titolo nella gestione del Comune di Cortona. Più portato alla gestione delle attività quotidiane, infrastrutturali e urbanistiche, Malentacchi; più proiettato alla elaborazione politica e dei programmi amministrativi Gabrielli. Accomunati entrambi dalla passione nel soddisfare le esigenze dei cittadini e del territorio, con dedizione quotidiana e lungimiranza programmatica. Lasciando di sé anche positivi ricordi di persone disponibili ad ascoltare la gente, i componenti della propria maggioranza e l’opinione degli oppositori. Furono anni di intense progettualità e realizzazioni, confrontandoci quotidianamente nella casa comune del Pci. Che raccoglieva, non a caso, il consenso di oltre la metà degli elettori. Non è qui il caso di descrivere i vasti interventi realizzati in campo sociale, infrastrutturale, urbanistico e dei servizi erogati dal Comune. Una densità di cose fatte a cui ho dedicato il mio Cortona Cosmopolita e Modernizzata (1980-1985), Gambini Editore, di cui nessuno ha contestato i contenuti. Per quanto la politica amministrativa sia stata, eri come oggi, sempre pronta a sottolineare errori e limiti dell’avversario. Era il tempo in cui fu possibile fondere esperienze generazionali diverse. La metà della mia Giunta comunale, all’insediamento, aveva meno di trenta anni. Mentre tra i nostri decani figurarono proprio Giustino e Giorgio. Anche da quella commistione tra generazioni diverse in ruoli decisionali e di vertice scaturiva l’energia positiva che ci sorresse. Avendo avuto rispetto reciproco dei ruoli ricoperti, e sempre attenti ai suggerimenti che pervenivano dal ricco contesto politico e culturale, laico e religioso, che contraddistingueva la vivace Cortona del tempo. Da quella realtà di eri a quella odierna sembrano passati chissà quanti anni, tant’è evoluta la situazione politica e amministrativa. Quel che mi sento di dire, a conclusione, inviterei a riflettere quanti ancora straparlano di un settantennio rosso negativo per il Comune. In verità la distinzione temporale andrebbe fatta tra i primi cinquanta anni di amministrazione social comunista (fino agli anni 90), entro cui racchiudere il protagonismo dei nostri due compagni amministratori testé defunti, Giorgio Malentacchi e Giustino Gabrielli. Da allora in poi altre generazioni di amministratori comunali sono succedute, anche con il passaggio del governo dalla sinistra alla destra, rinnovamenti del cui contributo alle fortune di Cortona ancora ci sarà molto da discutere e approfondire. Tempi in cui ancora, purtroppo, facciamo fatica a giudicare novità eccellenti di cui possano gloriarsi.

Ferruccio Fabilli

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