DALLA TASSA SUGLI ORTI ALLA PROSSIMA GUERRA LIBICA? UN PAESE SENZA DISCERNIMENTO

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Non c’è bisogno d’essere politologi navigati per comprendere l’origine di tanta insicurezza, incertezza sul futuro, paura e miseria in piena espansione: siamo alla mercé dell’Impero, cioè degli Stati Uniti. Lo dicono e scrivono prestigiosi commentatori, economisti e già eminenze politiche di quel paese. Molti dei quali, intervistati da veri giornalisti (non imbavagliati o autocensurati come gli italiani), alla domanda: ma cosa si può fare? Rispondono: ribellatevi! Moniti che – non si sa perché – a noi lettori italiani, o non arrivano, o aspettiamo che siano altri a farlo per noi.

Così come le masse popolari, per fenomeni di psicologia di gruppo abilmente manipolate dai media, aderiscono, sostengono, plaudono (dando parvenza democratica) al genio dell’occasionale vincitore, risolutore di tutti i guai, lo stesso accade a livello planetario. Allorché sono i politici governati dei satelliti  dell’Impero ad aderire ossequiosi e adoranti ai voleri del più forte.

Fino al crollo del muro di Berlino, giusto o sbagliato che fosse, il mondo era bipolare, ora non più. C’è solo uno stato al mondo che stabilisce quel che è giusto o sbagliato. Per tutti. Una volta sistemata la questione comunista, con lo squagliamento di quel sistema, per seguitare a esercitare il potere (economico e politico) sul mondo, giustificando un dispiegamento pazzesco di uomini, mezzi, tecnologie al servizio della sicurezza, diventata sempre più “espansiva”, ma (volutamente?) meno efficace, che ci si è inventati? Il terrorismo.

Se non erro, finanziamenti “occidentali” ad Al Qaeda sono apparsi anche negli ultimi elenchi di soldi imboscati nella banca HBCS. Anche se è oramai storicamente provata la compartecipazione occidentale alla nascita di tanti moti “terroristici” mondiali, a fini destabilizzanti per fare affari. L’esportazione della democrazia era una scemenza non creduta, neppure dagli stessi che l’hanno inventata. Stessi obiettivi raggiunti, fino ai giorni nostri, col sostegno a regimi golpisti in ogni area del pianeta. Uno per tutti, ricordiamo quanto è accaduto in Libia. Con la sostituzione violenta di una classe politica corrotta quanto vuoi, ma che, oggi, agli stessi che l’hanno deposta parrebbe oro a paragone di quanto si è generato di nuovo.

In questa azione degli USA gendarme del mondo, paesi come l’Inghilterra Francia e Italia non hanno voluto esser da meno. Imbrogliando pure sui principi della nostra Costituzione, che prevede la risoluzione di controversie internazionali senza la guerra (art. 11). Inventando il peace keeping! La pace con le armi. Molti diranno: ma non c’era altro da fare, essendo alleati degli americani… Intanto, almeno un paio di Papi l’hanno pensata e la pensano diversamente. Giovanni Paolo II e Francesco.

E’ scoppiata una crisi economica mai vista, incubata negli USA, per il selvaggio liberalismo del cavolo che in finanza non prevede regole, per cui le banche a stelle e strisce hanno inondato il mondo della loro spazzatura. E chi ha pagato, e sta pagando? Un tantino la nazione che ha provocato la valanga merdosa. Ma il peggio è toccato ai paesi più deboli e ai ceti più deboli del pianeta. Con un immiserimento complessivo dell’umanità da fare spavento. Ma, non basta ancora?

In questa situazione di crisi, partner fedeli all’Impero come l’Italia – che avrebbero avuto i titoli per dire: basta guerre, colpi di stato, invasione di titoli finanziari spazzatura, ecc. – anche in modo sfacciato, diciamo pure dittatoriale, se la sono rifatta coi cittadini più deboli. Per mantenere a galla un paese che fa acqua da tutte le parti e, soprattutto, luogo di privilegi sfacciati per le sue classi dirigenti: politici, magistrati, manager pubblici e privati, e persino per gli uscieri e i barbieri del Parlamento! Cosa hanno fatto è sotto gli occhi di tutti. Hanno mandato all’inferno milioni di poveri pensionati INPS, tagliando rendite pur misere e allungando i tempi del ritiro dal lavoro. Ma non basta. Bisognava far vedere al FMI e alla BCE che l’Italia  al governo ha squaletti che mordono tutto quel c’è da mordere: tagliando fondi alle scuole, alla sanità (dove ci sono sì sprechi per mantenere feudi e baronie di incapaci, ma questi non si toccano, mentre si allungano liste di attesa e tra un po’ ci dovremo fare l’assicurazione per avere servizi nei tempi dovuti). E, ultima, ma non per significato hanno messo la “tassa sugli orti”! cioè hanno tassato quegli sventurati che già con sacrificio accudiscono terreni la cui resa è spesso inferiore ai costi di gestione e al lavoro impiegato. Bene. Però i pescecani nostrali sono tosti!

L’Impero stia tranquillo. Anzi, i nostri squaletti sono diventati pure perspicaci. (A stare con lo zoppo…). Siccome arrivano troppi emigranti dalla Libia, saremmo pronti all’assalto! Il capo della nostra diplomazia, Gentiloni, ha già dichiarata l’Italia pronta a menar le mani. Perché è solo andando armati in Libia che bloccheremo la fiumana di immigrati. Io dico: roba da matti! E mi astengo da ogni altro commento. Spero solo in un atto di resipiscenza degli italiani. Di tutti. Noi con le guerre dobbiamo fare solo una cosa: staraci alla larga! Comunque la pensiamo.

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