COMPLIMENTI A PAOLO GIULIERINI – STESSI CRITERI DI SCELTA PER IL SUO SOSTITUTO AL MAEC

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La notizia che uno studioso cortonese, emergendo da una selezione pubblica europea, sia stato scelto a sorpresa responsabile del Museo Archeologico di Napoli  riempie tutti di soddisfazione, non solo tra chi l’ha conosciuto e apprezzato.

Senza dubbio le sue qualità professionali da sole non avrebbero raggiunto questo prestigioso traguardo, senza il meraviglioso retroterra costituito dal rinnovato Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona.

Un successo siffatto non si  improvvisa. Parte da lontano. Sia con l’impegno e le attitudini di Paolo negli studi e nel lavoro svolto; sia per il contesto in cui ha operato. Frutto di lungimiranza amministrativa e tecnico-scientifica nel realizzare nel Museo la rivoluzione copernicana degli ultimi decenni: collocando vecchie e nuove acquisizioni nell’intera struttura di Palazzo Casali. Scelte  tecniche e ricerca delle ingenti risorse ascrivibili all’Accademia Etrusca nel suo insieme e, in particolare, a quanti si impegnarono in prima linea come i professori Edoardo Mirri e Paolo Bruschetti in sintonia con l’Amministrazione Comunale, retta dal sindaco Emanuele Rachini.

Già il ridisegno totale del Museo, della sua nuova organizzazione e gestione nacquero da un’illuminata apertura alle migliori competenze disponibili: locali, regionali e nazionali.

Una volta individuate e reperite le risorse (ingenti) necessarie per gli obiettivi prefissati, i tempi di realizzazione furono abbastanza rapidi.

Raggiunta la nuova veste museale, furono individuate le persone più adatte a gestirlo: esperti, dipendenti pubblici, e una cooperativa di giovani volenterosi e capaci. Ed è qui che si innestarono le attitudini e le competenze di Paolo Giulierini e dello staff direzionale che l’ha circondato nella rinnovata azione promozionale e nell’apertura verso i più prestigiosi musei europei, con scambi culturali e oggetti di valore rilevante.

Perciò, ora che si chiude la parentesi cortonese di Paolo, si dovrà aprire una riflessione tra Accademia Etrusca e Comune sul modo migliore di sostituirlo, evitando scelte che non siano di garanzia certa di continuità nella qualità.

E’ pur vero che Giulierini giunse a Cortona “casualmente” per mobilità da funzionario del Comune di Foiano, coincidendo la sua volontà con quella del sindaco Rachini che n’intravide le qualità potenziali e, contemporaneamente, fu favorito lo scorrimento della graduatoria del concorso a Foiano, in cui il successivo era Andrea Vignini. (Di questa agevolazione – i fatti diranno – Vignini non tenne alcun conto rispetto a Rachini).

Pure in tale casualità di intenti, Giulierini dimostrò ben presto che la scelta era ben fatta per se e nell’interesse del Comune, in particolare, guadagnando la stima degli Enti proprietari del Museo, nel momento in cui si doveva provvedere a costituirne i nuovi organi dirigenti. Fino a conquistare la fiducia – sancita oggi – dello stesso Ministro dei Beni Culturali che lo ritiene idoneo a governare una realtà museale prestigiosa  e complessa: l’Archeologico di Napoli.

Possiamo affermare che Giulierini si sta accingendo a ripercorrere gli antichi passi dell’archeologo cortonese Venuti, tra le maggiori autorità scientifiche del suo tempo in territorio napoletano.

L’auspicio odierno è che Accademia Etrusca e Comune di Cortona procedano all’avvicendamento di Giulierini valutando qualità e prestigio di chi dovrà sostituirlo: che sia una persona altrettanto valida. In potenza o già affermata. Sia essa già attiva all’interno del MAEC, o, qualora non ci fosse, necessitando un nuovo innesto, si proceda in assoluta trasparenza ad una selezione pubblica sulla falsariga del Ministro dei Beni Culturali.

 

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